giovedì 30 giugno 2011

Appello per la manifestazione nazionale del 3 luglio



Appello per la manifestazione nazionale del 3 luglio 
 
Il coordinamento dei comitati No Tav riunito a Bussoleno il 29 Giugno indice per domenica 3 luglio dalle ore 9.00 una manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio della Maddalena.
La manifestazione avrà carattere popolare con l’obbiettivo di assediare le zone di accesso alla Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l’ambiente, la storia e la civiltà della nostra Valle.

Saremo un popolo in movimento, pacifico e determinato per difendere i beni comuni, la nostra terra e il futuro di tutti e tutte.

Non siamo mai stati un movimento Nimby. La solidarietà di questi giorni ci dice che combattiamo una lotta che riguarda tutti. Per questo invitiamo, quanti hanno a cuore la democrazia del nostro paese, chi ancora ha coraggio d’indignarsi, a partecipare all’assedio.


No TAV! No mafia! No alla militarizzazione!
Si al rispettodella Valle! Si alla volontà di riscatto di tutta l’Italia!

Il coordinamento dei comitati delle Valli No Tav
Bussoleno 29 giugno 2011

notav.info » Dalla Valle che Resiste e non si arrende

martedì 14 giugno 2011

Saluzzo festa antirazzista domenica 19 giugno






domenica 19 giugno festa antirazzista, a cura del Comitato Antirazzista Saluzzese

CONTRATTO DELLE IMPRESE DI PULIZIA/MULTISERVIZI: CGIL-CISL E UIL HANNO FIRMATO L’ENNESIMO CONTRATTO BIDONE!

Il contratto durerà 3 anni e 4 mesi, l’aumento reale nell’arco dell’intero periodo contrattuale è un provocatoria elemosina di 21 euro medie mensili per il secondo livello, vengono confermati e rafforzati gli Enti Bilaterali, viene introdotta l’Assistenza Sanitaria Integrativa, si introduce ulteriore flessibilità.

Il 31 maggio cgil-cisl e uil hanno firmato il rinnovo del CCNL delle imprese di pulizia e servizi integrati/multiservizi.
Il nuovo contratto durerà dal 1.1.2010 al 30.4. 2013, ben 3 anni e 4 mesi, sia per la parte normativa, che prevede ulteriori aggiornamenti entro il 31.12.2011, che per quella economica!!
La parte economica prevede una vera e propria beffa, un elemosina, per i lavoratori del settore che faticano a tirare fine mese, ma vediamola nel dettaglio:
per il secondo livello, parametro 109, (quello dove sono inquadrati la maggioranza dei lavoratori) sono previsti questi aumenti:
€. 25,00    DA  GIUGNO 2011
€. 10,00    DA  MARZO 2012
€. 10,00     DA SETTEMBRE 2012
€. 25,00    DA APRILE 2013 (ultimo mese di durata contrattuale!)


Per un totale di €. 70,00 (che andranno in busta paga solo ad aprile 2013!)

Se si sommano gli aumenti  e li si divide per i mesi della durata contrattuale si ha un aumento medio reale lordo di circa 21,0 euro.
Alla fine dello stesso periodo i quadri avranno un aumento di €. 141,28 (parametro 220) comunque insufficienti a coprire l’inflazione reale di 3 anni e mezzo!! (figuriamoci l’effetto sui salari di tutti gli altri lavoratori!)

L’E.D.A.R. (Elemento distinto aggiuntivo della retribuzione €. 20,00 per il secondo livello, riparametrate sugli altri livelli) cesserà di essere erogato e finirà nell’anzianità forfettaria di settore.

Vengono confermati e rafforzati gli Enti Bilaterali (Organismo paritetico nazionale di settore -ONBSI e Organismi Bilaterali Territoriali), veri e propri strumenti di finanziamento dei sindacati concertativi, che i lavoratori pagheranno, senza che nessuno abbia mai chiesto il loro assenso,  con €. 0,50 mensili per 12 mensilità.

Viene istituita l’assistenza sanitaria integrativa le cui tempistiche e condizioni di iscrizione al fondo (tradotto: i soldi che i lavoratori dovranno versare) verranno proposte da un apposita commissione entro il 30.6.2012. Nella parte normativa vengono  introdotte ulteriori flessibilità.

Nel complesso un pessimo contratto che deve essere respinto dai lavoratori a cui proponiamo di organizzarsi con la Cub per difendere e migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita.
 Federazione Lavoratori Agro-Industria Commercio e Affini Uniti
Confederazione Unitaria di Base
20131 Milano - V.le Lombardia, 27 - Tel. 02/70631804 - 70634875 Fax 02/70602409
e mail: flaica@cubnazionale.it

sabato 11 giugno 2011

VINTA LA CAUSA DEL TOTEM! - la CUB-Trasporti ha denunciato e contrastato fin da settembre 2009

Confederazione Unitaria di Base: CUB TRASPORTI - VINTA LA CAUSA DEL TOTEM! - la CUB-Trasporti ha denunciato e contrastato fin da settembre 2009

La sanità pubblica va difesa _ Lunedì 13 giugno alle 8,30 Molinette Torino

CUB Sanità Torino - Presidio e assemblea Lunedì 13 giugno alle 8,30 all'ospedale Molinette Corso Bramante 88 


Lunedì 13 giugno alle 8,30 all'ospedale Molinette Corso Bramante 88
Presidio e assemblea


in occasione del convegno sulla sanità europea al quale parteciperà Roberto Cota
contro i tagli alla sanità pubblica
•    fra mancato rimpiazzo del personale che va in pensione e licenziamenti dei precari della sanità si perdono 1627 posti di lavoro
•    il personale che resta in servizio viene sovraccaricato di impegni ed è costretto a lavorare in condizioni indecenti
•    la qualità della sanità pubblica viene messa a grave repentaglio

è assolutamente evidente che in questo modo si punta a favorire la privatizzazione della sanità esattamente come avviene nella scuola e negli altri servizi sociali

nello stesso tempo risorse ingenti vengono dilapidate per garantire i privilegi della casta politica nazionale e piemontese

La sanità pubblica va difesa perché è un problema di tutti e tutte

Torino 10 06 2011

Per la CUB Sanità Torino


Giuseppe Dell'Aera

Confederazione Unitaria di Base: Cub: 12/13 GIUGNO VOTA AI REFERENDUM E VOTA 4 SI'.


Confederazione Unitaria di Base: Cub: 12/13 GIUGNO VOTA AI REFERENDUM E VOTA 4 SI'.

mercoledì 1 giugno 2011

Piattaforma ccnl coop sociali 2010-2012




Siamo alle solite! Ebbene si! Come al solito siamo alle solite!!


In data 30 luglio 2009 i sindacati confederali hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del CCNL delle CCOP sociali per il triennio 2010-2012.
Subito una buona notizia: finalmente la sospirata piattaforma è stata partorita ben 5 mesi prima della scadenza del contratto che sarà il 31 dicembre 2009 e non 17 mesi dopo come la precedente avvenuta il 10 maggio 2007 che ha poi portato alla firma del rinnovo del CCNL solo a luglio 2008 con ben 31 mesi di ritardo avendo un parziale effetto retroattivo nella parte economica.
Andiamo al sodo (note dolenti)
  • Per la parte economica viene richiesto un aumento a regime di € 145 (lorde) per il livello C1, ma questo quando avverrà? Nel CCNL tuttora in vigore l’ultimo scatto avverrà il 1 dicembre 2009 ad un mese dalla scadenza dello stesso!! I 145 euri mensili d’aumento saranno nelle nostre buste paga già nel 2010 o bisognerà aspettare il 2013??
  • Notti passive? Boo? Chissà cosa sono? Nessuna citazione nella piattaforma! Sarà forse che i sindacalisti confederali sono impegnati a salvare la propria poltrona e non lavorano effettivamente in Comunità e Strutture in cui si arranca tutti i giorni facendo mote orari di oltre 200 ore mensili di cui 40 o 50 non pagate. Moltissime Cooperative approfittano della possibilità concessa dal contratto nell’art 56 “Servizio con obbligo di residenza nella struttura”. E cosa dice la piattaforma di tutto questo? NULLA!! Stiamo pur certi che nulla cambierà!
  • Contratto decentrato. Questo è il vero uovo di Colombo! I sindacati confederali dichiarano già da subito e palesemente di voler demandare al contratto decentrato (ERT) parte del CCNL per far si che le coop sociali possano usufruire degli sgravi fiscali previsti dalla legge. Ma forse non sanno ch  e l’applicazione dell’ERT è pressoché ridicola e moltissime cooperative sociali fanno orecchie da mercante e non riconoscono nulla di quanto hanno sottoscritto. Il tutto a partire dalla parte economica, dai rimborsi sui soggiorni marini, sui rimborsi chilometrici… e nonostante questo demandiamo pure a livello regionale.
La nostra richiesta è semplice: stesso lavoro stesso reddito!
Chi lavora nel sociale deve avere lo stesso stipendio! Non è ammissibile che vi siamo una miriade di contratti (COOP Sociali, UNEBA, ANFASS, UNCI, Valdesi, Pubblico…) e questi non siano equiparati. Ad oggi la differenza salariale tra un educatore del pubblico è di circa 200 euro al mese.  
Fino a quanto dureranno queste ingiustizie?

La vera storia della cooperativa Azzurra







I LAVORATORI A FATICARE PER POCHI SOLDI, 
GLI AMMINISTRATORI A INGRASSARE 
CON STIPENDI DA FAVOLA:
LA VERA STORIA DELLA COOPERATIVA AZZURRA.



Azzurra è una “ONLUS Cooperativa Sociale” che opera dal 1996 nell’ambito dei servizi sociali e dell’assistenza. Presidente è Gigi Garro, vice-presidente Silvano Dovetta, entrambi indagati dalla Procura di Saluzzo per le note vicende del Centro Servizi di Isasca.

La cooperativa Azzurra è un fulgido esempio di come i valori della solidarietà e della cooperazione possano in realtà mascherare comportamenti scandalosi nei confronti dei lavoratori.

Cooperare vuol dire lavorare insieme, tra uguali. Con il passare del tempo questa caratteristica si è stemperata, e il fatto che anche dentro una cooperativa ci sia chi dirige e chi segue le direttive, è diventato un fatto accettato e condiviso.

All’interno di qualsiasi cooperativa i lavoratori sono inquadrati in livelli retributivi diversi a seconda delle mansioni che svolgono ma nel caso dell’Azzurra alcune differenze sono stratosferiche; tutto apparentemente regolare, taciuto e subito nel timore di perdere il posto di lavoro.
 Lasciamo ai lettori la possibilità di formarsi un’opinione riportando alcune informazioni  già apparse sui giornali locali.

· “Il fondo per il trattamento di fine rapporto dei dipendenti è di 653 mila euro, quello per il presidente di 235 mila. Già, ma i dipendenti sono 301. Per loro ci sono poco più di duemila euro a testa”
· “Il presidente e il vice hanno uno stipendio mensile di 4.100 euro, cui si aggiungono 30 mila euro annui da accantonare per la buonuscita del presidente; lo ha deciso l'assemblea annuale, cui hanno partecipato ben 10 (dieci) soci, amministratori compresi”. Ai lavoratori/trici spetta uno stipendio con il peggior contratto esistente – UNCI, vedi scheda in basso.
· “La cooperativa pensa anche alle auto. Di servizio? Ne dubitiamo, visto che la marca prevalente è la Bmw. A disposizione dei dirigenti c'è una X5 da 63 mila euro, una più piccola Serie 1 da 27 mila, due 330 XD da 44 mila euro. C'è addirittura una moto Yamaha, che evidentemente serve per gli interventi celeri …”

È evidente che una gestione simile non sia utile a scopi mutualistici e assistenziali ma serva solo a far molti soldi attraverso il controllo (famigliare) del consiglio di amministrazione e la gestione di appalti ottenuti abbattendo drasticamente i costi del personale.

Sareste contenti di lavorare per 800 euro al mese mentre il vostro consiglio di amministrazione si attribuisce stipendi da favola e accantona cifre faraoniche pensando al proprio futuro? Cosa pensate quando parcheggiate la vostra Panda di servizio o il pulmino scassato vicino al macchinone della dirigenza? 

Quanto citato tra virgolette è apparso su alcuni giornali della provincia di Cuneo. 



ert ovvero l'elemento retributivo territoriale


Il 26 novembre del 2002 i sindacati confederali firmavano con le Associazioni Cooperative, all’interno della contrattazione di secondo livello, un Contratto Integrativo Regionale che prevedeva di riconoscere l’Elemento Retributivo Territoriale


ecco gli accordi:


accordo piemonte2002

accordo integrativo regionale Piemonte 25 luglio 2008



alcuni nostri interventi:

ert: la storia ha inizio...

ert : circa dei soldi che non ci hanno mai dato ma avrebbero dovuto…

ert: È proprio singolare… …o forse no che i “soliti noti” facciano sempre orecchie da mercante!!

 

 

 

ert: È proprio singolare… …o forse no che i “soliti noti” facciano sempre orecchie da mercante!!





È proprio singolare…
…o forse no che i “soliti noti” facciano sempre orecchie da mercante!!






Riepiloghiamo i fatti:
il 30 giugno 2008 i sindacati confederali e le centrali cooperative hanno firmato il rinnovo dell’Elemento Retributivo Territoriale come parte integrante del Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali, quindi elemento da conferire a tutti i lavoratori.

In particolare l’accordo ha definito le modalità del pagamento degli arretrati (dalla scadenza del precedente del 2002) per i lavoratori in organico negli anni precedenti, penalizzando le cooperative che non avevano versato quanto dovuto (vedi tabella) e definiva che: “le coop. che non hanno pagato l’ERT dovranno provvedere alla liquidazione per il 50% entro il 20 ottobre 2008 e il saldo entro il 20 febbraio 2009” il tutto pari a:

anno 2003: ERT € 200 più maggiorazione € 40 per mancato versamento;
anno 2004: ERT € 200 più maggiorazione € 30 per mancato versamento;
anno 2005: ERT € 200 più maggiorazione € 20 per mancato versamento;
anno 2006: ERT € 230 più maggiorazione € 10 per mancato versamento;
anno 2007: ERT €240        
anno 2008: ERT  €240   

Per l’anno 2008 avrebbero dovuto versarci 240 euro con la busta paga di aprile 2009, slittato a luglio 09, controllate se è stato fatto, mentre l’ERT 2009 deve essere versato, sempre 240 euro, con la busta paga di aprile 2010.

La maggior parte delle Cooperative Sociali della Provincia di Cuneo, fatto salve poche eccezioni hanno letteralmente fatto “orecchie da mercante” non versando nella buste paga di settembre 2008 e gennaio 2009 gli importi dovuti. Altre hanno saldato sono l’anno 2008. Altre accampano motivazioni ridicole quali “Ert non è un compenso contrattuale in quanto gli enti pubblici non lo hanno inserito nei capitolati d’appalto”?
Teniamo a precisare che le Coop. possono non pagare l’ERT solamente se sono in “stato di crisi” altrimenti sono obbligate a pagare!

E i sindacati confederali dove sono? Oltre a non comunicare nulla ai propri iscritti, non riescono nemmeno a far applicare gli accordi che firmano in Piemonte?

Piccole vittorie ci sono state in questi mesi, alcuni lavoratori con l’appoggio e il sostegno di altri lavoratori, riunitisi nel sindacato di base CUB (Confederazione Unitaria di Base), sono riusciti a farsi riconoscere l’ERT anche minacciando o procedendo per vie legali.

Questi soldi ci spettano e intendiamo ottenerli, quindi controllate le buste paga, se avete bisogno d’aiuto contattateci, che tra lavoratori ci si intende e ci si può efficacemente sostenere, d'altronde solo l’unione fa la forza.

Occhio:  L’ERT definisce anche altri aspetti come i rimborsi chilometrici e l’indennità per i soggiorni estivi
A scanso di equivoci riportiamo un importante passaggio dell’accordo:
Art.1 Campo di applicazione e durata.
L’accordo integrativo regionale è da considerarsi quale parte integrante degli accordi di cui al CCNL Cooperative sociali (… ) e i soggetti a cui esso si  applica sono quelli di cui all’art 1 del citato CCNL, operanti in Regione Piemonte, qualsiasi sia la loro  sede legale.

ert : circa dei soldi che non ci hanno mai dato ma avrebbero dovuto…

 







 Il 26 novembre del 2002 i sindacati confederali firmavano con le Associazioni Cooperative, all’interno della contrattazione di secondo livello, un Contratto Integrativo Regionale che prevedeva di riconoscere un Elemento Retributivo Territoriale dell’importo massimo di 200 euro per tutti/e i/le lavoratori/trici qualsiasi fosse il loro inquadramento; questo Elemento Retributivo doveva essere
corrisposto laddove i giorni di assenza annua complessivi non superassero i 20 giorni di calendario;

L’Elemento Retributivo Territoriale così determinato sarà corrisposto a tutti i lavoratori in forza al 30 aprile di ogni anno con la retribuzione del mese di aprile stesso e il periodo di riferimento ai soli fini del calcolo sarà l’annualità precedente, e sarà erogato a partire dal 2003.”
Dopo aver sottoscritto queste parole, l’hanno comunicato per caso a qualcuno?
Sorge di conseguenza il dubbio su quanto la vicinanza tra alcune organizzazioni sindacali e le centrali cooperative, legami politici, favoriscano in realtà gli amici e non i lavoratori che sostengono di rappresentare.

Inoltre il 30 giugno 2008 si sono ritrovati ed hanno rinnovato l’accordo per i prossimi anni, adeguandolo e definendo una maggiorazione per mancato versamento, in questi termini: è stato
adeguato per l’anno 2006 a € 230, mentre per il 2007 si attesterà a € 240.

Viene anche definita la modalità del pagamento, “le COOP che non hanno pagato l’ERT dovranno provvedere alla liquidazione per il 50% entro il 20 ottobre 2008 e il saldo entro il 20 febbraio 2009 il tutto pari a:

anno 2003: ERT € 200 più maggiorazione € 40 per mancato versamento;
anno 2004: ERT € 200 più maggiorazione € 30 per mancato versamento;
anno 2005: ERT € 200 più maggiorazione € 20 per mancato versamento;
anno 2006: ERT € 230 più maggiorazione € 10 per mancato versamento;
anno 2007: ERT €240        
anno 2008: ERT  €240   
Per l’anno 2008 avrebbero dovuto versarci 240 euro con la busta paga di aprile 2009, slittato a luglio 09, controllate se è stato fatto, mentre l’ERT 2009 deve essere versato, sempre 240 euro, con la busta paga di aprile 2010.

A scanso di equivoci riportiamo un importante passaggio dell’accordo:

Art.1 Campo di applicazione e durata.
L’accordo integrativo regionale è da considerarsi quale parte integrante degli accordi di cui al CCNL Cooperative sociali (… ) e i soggetti a cui esso si applica sono quelli di cui all’art 1 del citato CCNL, operanti in Regione Piemonte, qualsiasi sia la loro sede legale.


Alcuni lavoratori, con l’appoggio e il sostegno di altri lavoratori, riunitisi nel sindacato di base CUB (Confederazione Unitaria di Base), sono riusciti a farselo riconoscere anche in provincia di Cuneo, minacciando o procedendo per vie legali.
Questi soldi ci spettano e intendiamo ottenerli, quindi controllate le buste paga, se avete bisogno d’aiuto contattateci, che tra lavoratori ci si intende e ci si può efficacemente sostenere, d'altronde solo l’unione fa la forza.

ert ovvero l'elemento retributivo territoriale













ert: la storia ha inizio...

Il 26 novembre del 2002 i sindacati confederali firmavano con le Associazioni Cooperative, all’interno della contrattazione di secondo livello, un Contratto Integrativo Regionale che prevedeva di riconoscere l’Elemento Retributivo Territoriale dell’importo  massimo di 200 euro per tutti/e i/le lavoratori/trici qualsiasi fosse il loro inquadramento; questo Elemento Retributivo doveva essere corrisposto laddove i giorni di assenza annua complessivi non superassero i 20 giorni di calendario; L’Elemento Retributivo Territoriale così determinato sarà corrisposto a tutti i lavoratori in forza al 30 aprile di ogni anno con la retribuzione del mese di aprile stesso e il periodo di riferimento ai soli fini del calcolo sarà l’annualità precedente, e sarà erogato a partire dal 2003.
Inoltre il 30 giugno 2008 hanno rinnovato l’accordo per i prossimi   anni,  come parte integrante del Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali, quindi elemento da conferire a tutti i   lavoratori.  Viene anche definita la modalità del pagamento,  le COOP che non hanno pagato l’ERT  dovranno provvedere alla liquidazione per il 50% entro il 20 ottobre 2008 e il saldo entro il 20 febbraio 2009 il tutto pari a: 

anno 2003: ERT € 200 più maggiorazione € 40 per mancato versamento;     
anno 2004: ERT € 200 più maggiorazione € 30 per mancato versamento;
anno 2005: ERT € 200 più maggiorazione € 20 per mancato versamento;                                                        
anno 2006: ERT € 230 più maggiorazione € 10 per mancato versamento;                                                
anno 2007: ERT €240        
anno 2008: ERT  €240   

Per l’anno 2008 avrebbero dovuto versarci 240 euro con la busta paga di aprile 2009, slittato a luglio 09, controllate se è stato fatto, mentre l’ERT 2009 deve essere versato, sempre 240 euro, con la busta paga di aprile 2010. 

A scanso di equivoci riportiamo un importante passaggio dell’accordo:
Art.1 Campo di applicazione e durata.
L’accordo integrativo regionale è da considerarsi quale parte integrante degli accordi di cui al CCNL Cooperative sociali (… ) e i soggetti a cui esso si  applica sono quelli di cui all’art 1 del citato CCNL, operanti in Regione Piemonte, qualsiasi sia la loro  sede legale.

contratti

  CCNL normativa cooperative e comparto pubblico dalla Federazione    Regionale


ccnl coop sociali 2002 - 2005

ccnl coop sociali 2006 - 2009

ccnl coop sociali 2010 - 2012 

           parte normativa

           parte economica


contratto uneba 2006 - 2009

 

contratto anffas 2006 - 2009

 

contratto unci 2007 - 2011

 

contratto anaste 2002 - 2005

contratto anaste ipotesi accordo 2006 - 2009

 

la malattia nel rapporto di lavoro