mercoledì 1 giugno 2011

Piattaforma ccnl coop sociali 2010-2012




Siamo alle solite! Ebbene si! Come al solito siamo alle solite!!


In data 30 luglio 2009 i sindacati confederali hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del CCNL delle CCOP sociali per il triennio 2010-2012.
Subito una buona notizia: finalmente la sospirata piattaforma è stata partorita ben 5 mesi prima della scadenza del contratto che sarà il 31 dicembre 2009 e non 17 mesi dopo come la precedente avvenuta il 10 maggio 2007 che ha poi portato alla firma del rinnovo del CCNL solo a luglio 2008 con ben 31 mesi di ritardo avendo un parziale effetto retroattivo nella parte economica.
Andiamo al sodo (note dolenti)
  • Per la parte economica viene richiesto un aumento a regime di € 145 (lorde) per il livello C1, ma questo quando avverrà? Nel CCNL tuttora in vigore l’ultimo scatto avverrà il 1 dicembre 2009 ad un mese dalla scadenza dello stesso!! I 145 euri mensili d’aumento saranno nelle nostre buste paga già nel 2010 o bisognerà aspettare il 2013??
  • Notti passive? Boo? Chissà cosa sono? Nessuna citazione nella piattaforma! Sarà forse che i sindacalisti confederali sono impegnati a salvare la propria poltrona e non lavorano effettivamente in Comunità e Strutture in cui si arranca tutti i giorni facendo mote orari di oltre 200 ore mensili di cui 40 o 50 non pagate. Moltissime Cooperative approfittano della possibilità concessa dal contratto nell’art 56 “Servizio con obbligo di residenza nella struttura”. E cosa dice la piattaforma di tutto questo? NULLA!! Stiamo pur certi che nulla cambierà!
  • Contratto decentrato. Questo è il vero uovo di Colombo! I sindacati confederali dichiarano già da subito e palesemente di voler demandare al contratto decentrato (ERT) parte del CCNL per far si che le coop sociali possano usufruire degli sgravi fiscali previsti dalla legge. Ma forse non sanno ch  e l’applicazione dell’ERT è pressoché ridicola e moltissime cooperative sociali fanno orecchie da mercante e non riconoscono nulla di quanto hanno sottoscritto. Il tutto a partire dalla parte economica, dai rimborsi sui soggiorni marini, sui rimborsi chilometrici… e nonostante questo demandiamo pure a livello regionale.
La nostra richiesta è semplice: stesso lavoro stesso reddito!
Chi lavora nel sociale deve avere lo stesso stipendio! Non è ammissibile che vi siamo una miriade di contratti (COOP Sociali, UNEBA, ANFASS, UNCI, Valdesi, Pubblico…) e questi non siano equiparati. Ad oggi la differenza salariale tra un educatore del pubblico è di circa 200 euro al mese.  
Fino a quanto dureranno queste ingiustizie?

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